venerdì 11 gennaio 2008

ERODIADE ALLA SALA FONTANA


ERODIADE di Giovanni Testori

con Iaia Forte, regia di Iaia Forte

"Della drammaturgia di Testori mi ha colpito innanzi tutto il suo universo – dichiara Iaia Forte - che è qualcosa di molto materico, fatto di odori e colori. Perché non è solo letteratura o teatro, è piuttosto ciò che scatena sensorialmente. Poi la lingua per la sua invenzione e la sua carnalità.La capacità, nello specifico teatrale, di creare personaggi femminili così virili, così potenti, cosa rarissima nella drammaturgia italiana. La lingua di Testori è davvero una lingua potentemente teatrale, per cui ti accorgi che, nel momento in cui la incarni, immediatamente ti porta a sé. Non c’è bisogno di psicologia, è come seguire una partitura musicale: è nei suoni, nell’evocazione fisica della lingua che trovi la ragione della sua espressione. Misteriosa anche per me che la vivo. C’è la presenza potente della natura, anche nei suoi aspetti più barbarici. Una lingua che vive una continua schizofrenia, una scissione tra la tensione verso un’innocenza primigenia e l’impossibilità di ritrovarla per una corruzione che è insita nella nascita. E questa è davvero una cosa che mi commuove”

dal 21 febbraio a Milano, presso il Teatro Sala Fontana